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Nuove autonomie, prima della Moldaunia – Parte 1

di Domenico Sergio Antonacci

Oggi vi voglio portare a conoscenza di una vicenda che personalmente ignoravo totalmente, l’istituzione della provincia dell’alto tavoliere:

Deputato DI CAPUA:
Onorevoli Colleghi! – La presente proposta di legge mira all’istituzione della provincia dell’Alto Tavoliere, il cui territorio deriverebbe da un diverso assetto da conferire alla provincia di Foggia.
Ragioni storiche, culturali, economiche e sociali giustificano pienamente il riconoscimento di un’autonomia amministrativa ed istituzionale ad un territorio omogeneo per caratteristiche ed interessi.
Ad una indiscussa identità territoriale dell’Alto Tavoliere si associano, infatti, consolidati interessi di natura economica e sociale, che hanno indotto le comunità locali del Subappennino Dauno settentrionale e del Gargano nord-occidentale a gravitare su di esso.
L’area geografica, coincidente con il territorio della nuova provincia, la cui istituzione è oggetto della presente proposta di legge, corrisponde in realtà all’antico circondario di San Severo, che, con quello di Bovino e di Foggia, partecipava a costituire l’intero ambito territoriale dell’attuale provincia di Foggia, alla fine del secolo scorso.

La provincia di Foggia rappresenta una delle più vaste province italiane e, occupando l’intero settore settentrionale della regione Puglia, confina con ben tre regioni (Molise, Campania e Basilicata), con le quali ha sviluppato positivi processi di interrelazione e di integrazione; le dimensioni dell’attuale provincia rappresentano, però, un’oggettiva difficoltà alla realizzazione di concrete politiche di sviluppo e di governo programmato dei processi di infrastrutturazione e di industrializzazione del territorio. La creazione della nuova provincia potrà, invece, favorire la semplificazione progettuale e gestionale delle politiche di crescita dell’intera area e rendere individuabile il naturale interlocutore istituzionale della regione Molise per i suoi naturali rapporti di colleganza e di collaborazione con le comunità dell’Alto Tavoliere.
L’area in questione è dotata di un’adeguata rete viaria, stradale e ferroviaria, imperniata sull’asse longitudinale rappresentato dall’autostrada A14, dalla strada statale 16 “Adriatica” e dalla linea ferroviaria Bologna-Lecce, e su quello trasversale costituito dalla strada statale 272 San Severo-Monte Sant’Angelo, dalla strada a scorrimento veloce del Gargano, da Poggio Imperiale a Vico del Gargano, e dalla linea ferroviaria del Gargano San Severo-Peschici, la quale rete ha reso più intensi e stretti i rapporti tra le comunità dell’intera area.
Non può, inoltre, essere trascurata la sostanziale identità territoriale della nuova provincia con l’ambito dell’azienda sanitaria locale FG1 di San Severo, nel cui territorio insistono i presidi ospedalieri di San Marco in Lamis, San Severo e Torremaggiore, nonché la prestigiosa struttura ospedaliera di “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.
Un contributo dell’omogeneità del territorio è fornito dalla significativa rete di istituti scolastici capaci di una buona offerta formativa, la quale registrerà un ulteriore incremento con la creazione dei corsi di diploma universitario in San Severo da parte dell’università di Foggia attualmente autonoma.
Esigenze concrete e riscontri oggettivi, quindi, giustificano e incoraggiano la presente iniziativa legislativa, che correttamente si incardina con l’attuale diffusa tendenza culturale e politica, che mira a valorizzare le capacità di autogoverno e l’assunzione di responsabilità diretta da parte delle realtà locali e con l’osservanza della disposizione, prevista in materia, dall’articolo 113 della Costituzione e dall’articolo 16 della legge 8 giugno 1990, n. 142.
Su questi temi affrontati dalla presente proposta di legge si chiede al Parlamento un rapido e positivo pronunciamento.

PROPOSTA DI LEGGE

  • Art. 1.(Istituzione della provincia dell’Alto Tavoliere)

1. E’ istituita la provincia dell’Alto Tavoliere con capoluogo San Severo, nell’ambito della regione Puglia.
2. La circoscrizione territoriale della provincia dell’Alto Tavoliere comprende i comuni di Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Chieuti, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, San Paolo Civitate, San Severo, Serracapriola Torremaggiore, Vico del Gargano.

  • Art. 2.(Elezione dei nuovi organismi)

1. Le elezioni del presidente e dei consiglieri della nuova provincia dell’Alto Tavoliere si svolgono entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge.
2. Fino alle elezioni di cui al comma 1 i provvedimenti necessari per la costituzione e il funzionamento degli uffici della nuova amministrazione provinciale, nonché la definizione delle prime proposte programmatiche e gestionali per i territori interessati nelle materie di competenza sono adottati da un commissario nominato dal Ministero dell’interno, sentita la regione Puglia.
3. Il Ministro dell’interno deve essere tempestivamente informato dei provvedimenti adottati ai sensi del comma 2.

  • Art. 3.(Norme di attuazione)

1. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, i Ministri competenti sono autorizzati ad adottare, con propri decreti, i provvedimenti necessari per la sua attuazione.
2. Le amministrazioni provinciali dell’Alto Tavoliere e di Foggia, con appositi accordi e con progetti di riparto approvati dal Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri competenti, provvedono alla separazione patrimoniale e al riparto delle attività e delle passività.
3. In caso di dissenso tra le amministrazioni provinciali di cui al comma 2, il Presidente del Consiglio dei ministri provvede, con proprio decreto, al riparto di cui al medesimo comma 2.

  • Art. 4.(Norme transitorie)

1. Gli affari amministrativi pendenti alla data di entrata in vigore della legge, presso la prefettura di Foggia e relativi ai cittadini e agli enti dei comuni di cui al comma 2 dell’articolo 1, sono attribuiti per competenza ad organi e uffici della provincia dell’Alto Tavoliere.
2. I Ministri competenti provvedono, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, ad apportare le necessarie variazioni nei ruoli del personale.

  • Art. 5.(Copertura finanziaria).

1. All’onere derivante dall’attuazione della presente legge, pari a lire 10 miliardi per ciascuno degli anni 2000, 2001 e 2002, si provvede, per gli anni 2000 e 2001, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento, iscritto, ai fini del bilancio triennale 1999-2001, nell’ambito dell’unità previsionale di base di parte corrente “Fondo speciale” dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l’anno 1999, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al medesimo Ministero.
2. Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

  • Art. 6.(Entrata in vigore)

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Presentato in data 19 ottobre 1999

Non conosco ufficialmente come andò a finire la vicenda, penso che sia stata abbandonata del tutto dato che oggi siamo ancora in Provincia di Foggia. La questione sollevata nella prima parte del testo è ancora attuale, la nostra è una provincia “nata male”, “difficile” sotto vari punti di vista, a tutto questo si aggiungono problemi di natura prettamente geografica: è una delle più grandi provincie d’Italia (la seconda) e contiene al suo interno tre grandi zone (Gargano,Tavoliere,Subappennino), Peschici è il comune italiano più lontano dal suo capoluogo di regione, inoltre non esiste affatto un’unità culturale unica. Non condivido comunque la scelta di creare una nuova provincia, al contrario penso che sia fondamentale accorciare le distanze culturali e sociali tra Gargano e Subappennino (non considero i pochi comuni del tavoliere che fanno da cuscinetto).

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2 commenti su “Nuove autonomie, prima della Moldaunia – Parte 1”

  1. L'alto tavoliere era per me sconosciuto.
    Per la Moldaunia invece tempo fa trovai anche una delibera di giunta dei primi anni 50 del comune di carpino a favore della sua costituzione.

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